Centro Culturale Gian Luigi Pascale

CFR – Il Festival delle Riforme Culturali di Guardia Piemontese

Festival delle Riforme Culturali Guardia Piemontese: Il Tema

Il tema del Festival delle Riforme Culturali di Guardia Piemontese, giunto alla sesta edizione è il seguente:

«RITROVARE LA FRATERNITÀ UNIVERSALE, COLTIVARE L’EQUILIBRIO DEL CIRCOSTANTE, INNOVARE GUARDANDO LONTANO»

Traduzione in Guardiolo “Retrovar la fraiternitat universala, coltivar l'equilibri de çò que avèm vechin, innovar taliant luènh”

 

Guardia Piemontese: Isola linguistica occitana in Calabria e Città della Riforma 3-4-5 Giugno 2024

Festival delle Riforme Culturali di Guardia Piemontese: Da un’isola linguistica, un Festival per pensare il mondo

Il Festival delle Riforme Culturali di Guardia Piemontese (CFR) intende porsi come riferimento nazionale e, sempre più, internazionale per tutte quelle persone, giovani e meno giovani, che si riconoscano nell’istanza di produrre o incoraggiare cambiamenti culturali edificanti nella società contemporanea.

Non si tratta di una rassegna incentrata su eventi spettacolari o di grande richiamo mediatico. Il CFR privilegerà l’incontro autentico, di qualità, tra persone motivate; il confronto, il dialogo e l’approfondimento di temi di grande rilevanza e urgenza, che il Festival, di edizione in edizione, si sforzerà di collegare intimamente tra loro: il diritto alla diversità, la democrazia culturale, lo sviluppo sostenibile; la tolleranza religiosa, la tutela dell’ambiente e la valorizzazione del paesaggio; l’educazione alla cittadinanza, la libertà di pensiero e di parola, l’altermondialismo, la coesione e l’integrazione sociale; il ruolo della memoria, le forme e la natura dell’identità, i legami intergenerazionali, il valore delle lingue di prossimità o minoritarie...

Oltre che possedere un’alta valenza simbolica, quanto mai coerente con lo spirito del CFR, lo scenario del Festival è un luogo di eccezionale bellezza paesaggistica e di straordinaria ricchezza culturale: Guardia Piemontese, isola occitana in Calabria, è una comunità di origine valdese (XIV secolo), teatro di una repressione religiosa particolarmente violenta all’epoca della Controriforma e scrigno che conserva sorprendenti sopravvivenze linguistiche e naturalistiche

 

Festival delle Riforme Culturali SESTA EDIZIONE

Festival delle Riforme Culturali di Guardia Piemontese: Il tema della sesta edizione

In una fase in cui le pulsioni di guerra e aggressione sembrano tornate persino accattivanti presso parte dell’opinione pubblica, e sono certamente seducenti per regimi politici sempre più autoritari e in cerca di incisività, è necessario mantenere viva la luce della ragione e coltivare tutti gli antidoti possibili a ogni forma di violenza.

La 6a edizione del Festival delle Riforme culturali non poteva voltare le spalle alla tragica attualità di conflitti che si svolgono, in particolare, alle porte dell’Europa e del Mediterraneo orientale. Dall’isola occitana di Calabria, luogo di memoria del massacro dei valdesi nel XVI secolo, e luogo di resistenza linguistico-culturale, vogliamo trasmettere un messaggio di fiducia nelle capacità umane di perseguire non solo l’autodistruzione ma la fraternità universale.

Nel 2024 ricorre l’anniversario degli 850 anni della nascita del movimento valdese che sosteneva la necessità del rinnovamento spirituale del cristianesimo e che nel XVI secolo diventò chiesa evangelica valdese. Fondato da Valdo di Lione nel 1174, il movimento proponeva il ritorno ai valori del Vangelo e venne scomunicato dalla Chiesa cattolica. Sopravvissuto per secoli alle persecuzioni oggi si batte per i diritti dei migranti e di tutte le religioni, promuove il dialogo ecumenico e la fraternità universale. L’anniversario è l’occasione per una riflessione sul proprio passato storico ma anche sul proprio impegno nel presente.

Nell’ottocentesimo anniversario della fondazione dell’Università degli Studi di Napoli « Federico II » ricorderemo la « crociata » pacifica del sovrano eponimo, stupor mundi, che si concluse con il Trattato di Giaffa (1229), siglato con il Sultano al-Malik al-Kamil. Trattato che garantì un pur breve periodo di pace e convivenza tra cristiani e musulmani in Terra Santa. Più ampiamente, cercheremo nel passato esempi virtuosi di sintesi culturali cui guardare con rinnovata attenzione.

Nell’ottica di una ricerca urgente di forme alternative e virtuose di convivenza, non solo tra popoli e culture differenti, ma anche rispetto alla casa comune – l’ambiente naturale e il circostante –, un momento importante del Festival sarà dedicato alla scoperta della comunità linguistica guarani, attraverso i risultati di una recente campagna d’inchieste condotta da alcuni ricercatori nel Mato Grosso do Sul (Brasile) e diverse testimonianze di attori della retomada, la riappropriazione congiunta di lingua, cultura, tradizioni, stili di vita, territorio.

La ricerca condotta in Brasile è, in realtà, il primo capitolo di un vasto progetto di studio di terreno intorno agli apporti delle lingue-culture autoctone alle sfide sociali contemporanee. Rovesciando una prospettiva ormai logora (benché attuale) di difesa o, peggio ancora, di tutela patrimoniale delle lingue meno diffuse, l’idea è imparare dalle culture dell’equilibrio, sopravvissute a secoli di oppressione, delle lezioni fondamentali e alternative per vivere nel mondo di oggi – un mondo affetto da molte patologie e tuttavia, trattandosi di patologie largamente determinate dall’Uomo, ancora guaribile.

Infine, come ogni anno la lingua occitana sarà messa in primo piano, attraverso la discussione intorno alla nozione di « valore » dei legami linguistici, identitari, intangibili… Una intangibilità che, però, spesso si rivela di un peso straordinario, quando non decisivo, nella vita delle persone.

CFR – Ospiti e attività dell’edizione 2024

Associazione LEM-Italia (Lingue d’Europa e del Mediterraneo), impegnata da quasi quindici anni nella promozione della diversità linguistica in Italia e nel mondo. Ad essa si devono eventi scientifici internazionali come le Giornate dei diritti linguistici, il Primo Congresso mondiale dei diritti linguistici (2015), ma anche innovative forme di ricerca e comunicazione itinerante, le Carovane della memoria e della diversità linguistica.

FrancophoNéA (rete di ricerca neoaquitana sulle francofonie), rete costituita dalle sei università pubbliche della regione Nuova-Aquitania (la più estesa di Francia) e operante da alcuni anni intorno a cinque assi di ricerca (trasferimenti, digitale, sviluppo sostenibile, cultura e creazione, educazione e plurilinguismo...in ambito “francofono”). L’attenzione alle lingue regionali della Nuova-Aquitania, tra cui l’occitano, è al centro degli interessi di FrancophoNéA, co-organizzatrice quest’anno del Festival di Guardia Piemontese.

Giovanni Agresti, sociolinguista specialista della rivitalizzazione delle lingue meno diffuse e di francofonia, si occupa di studiare le relazioni tra gli individui, le comunità, le lingue e le memorie dei territori. Docente di Scienze del linguaggio all’Université Bordeaux Montaigne e di Linguistica francese all’Università di Napoli “Federico II”. Già coordinatore scientifico di FrancophoNéA, è attualmente Direttore regionale dell’Agence Universitaire de la Francophonie (AUF) per la regione Africa del Nord (Mauritania, Marocco, Algeria, Tunisia, Libia).

Laetitia Bibié, linguista e docente in comunicazione digitale. Membro del CdA della scuola associativa Calandreta de la Dauna (Pessac, Gironda, Francia) da circa quattro anni e coorganizzatrice delle Jornadas d’estudi (Giornate di studio) per la promozione, a scuola, dell’occitano.

Claudio Ciarlo, scrittore calabrese emigrato in provincia di Alessandria. Autore di diversi romanzi storici trai quali “1561”, indagine sul genocidio dei valdesi calabro-occitani avvenuto nel XVI secolo. 

Fulvio Delle Donne, Professore ordinario di Letteratura latina medievale e umanistica dell’Università degli Studi della Basilicata. Ha pubblicato circa 40 libri, tra monografie, edizioni critiche e curatele, per prestigiose case editrici e moltissimi articoli in volumi e in riviste scientifiche internazionali.

Marco Fratini, Testimonial del Festival delle Riforme Culturali, laureato in Storia dell’Arte medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. Bibliotecario presso la Fondazione Centro Culturale Valdese (Torre Pellice, TO).

Camille Guichard-Libersac è dottoranda di ricerca in Scienze del linguaggio all’Université Bordeaux Montaigne e all’Università di Sao Paulo (Brasile), membro della rete FrancophoNéA. Coordinatrice del progetto di ricerca ALCAESC-guarani (Apporto delle lingue-culture autoctone alle sfide delle società contemporanee).

Angelica Artemisia Pedatella, Madrina del Festival, regista teatrale, attrice, autrice presso Compagnia Teatrale BA17, che nasce dall’esigenza di sperimentare un nuovo linguaggio; produce spettacoli dal vivo, eventi culturali e di comunicazione, promuovendo contenuti su temi di attualità, storia e valorizzazione del territorio.

Francesca Prestia, Cantautrice e unica Cantastorie donna Calabrese. Con la sua chitarrina battente e la sua voce appassionata, promuove attraverso il canto e le parole: le tradizioni, la storia e la cultura della terra di Calabria; la fierezza e il coraggio di molte donne e uomini calabresi che, per amore della propria terra, lottano per la giustizia e la libertà.

Salomé Tauzin. Dopo una formazione universitaria in Studi letterari all’Université Bordeaux Montaigne (percorso “Lingua regionale”), Tauzin è insegnante di lingua occitana da oltre dieci anni presso la Calandreta (scuola immersiva in lingua occitana) della Dauna di Pessac (Gironda, Francia), di cui è attualmente la direttrice.

Fredo Valla, regista, documentarista e sceneggiatore di film lungometraggi tra cui “BOGRE - la grande eresia europea”. È sceneggiatore dei film di Giorgio Diritti: "Il vento fa il suo giro", "Un giorno devi andare", "Volevo nascondermi" e “Lubo”. Tre volte candidato nella cinquina del Premio David di Donatello e Nastro d'argento per la sceneggiatura di “Volevo nascondermi”.

Graditi ospiti del Festival alunni e docenti dell’Istituto Comprensivo “Gaetano Cistaro” di Guardia Piemontese, dell’ I.I.S. “Mancini – Tommasi di Cosenza, dell’ IIS “Silvio Lopiano” di Cetraro e del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Paola.

La lingua certamente più celebrata durante il Festival sarà l’occitano di Guardia Piemontese. È attorno a questa varietà linguistica, presente in Calabria da quasi sette secoli e sopravvissuta all’eradicamento del valdismo, simbolo della resistenza, della resilienza e dell’irriducibilità umane, che saranno strutturati numerosi eventi e attività pensati per pubblici diversi: conferenze; visite guidate al centro storico di Guardia Piemontese e al Museo Valdese; incontri, animazioni culturali: musica, letture, mostre; spettacoli teatrali e musicali; ateliers linguistici.

Festival delle Riforme Culturali 2023 – Il programma del 3 – 4 – 5 Giugno

3 GIUGNO 

Ore 09:30 c/o Istituto Comprensivo Gaetano Cistaro

Presentazione del Festival e della scuola immersiva in occitano Calandreta de la Dauna (Pessac, Gironda, Francia)

Modera: GABRIELLA SCONOSCIUTO

Direttrice del Festival e coordinatrice attività culturali del Centro Gian Luigi Pascale

 

Saluti:

EMANUELA MANGANIELLO

Dirigente Scolastica I.C. “G. Cistaro” 

VINCENZO ROCCHETTI

Sindaco di Guardia Piemontese

MARIA TERESA FLORIO

Presidente del Centro Culturale Gian Luigi Pascale 

Interventi:

SALOMÉ TAUZIN

Direttrice della Calandreta de la Dauna di Pessac

LAETITIA BIBIÉ

Membro del CdA della Calandreta de la Dauna di Pessac

Ore 11.30

Laboratori pratici di occitano per gli studenti dell’Istituto Comprensivo Gaetano Cistaro

Visita guidata del Museo Valdese, del Laboratorio di Tessitura e del Centro Storico per gli studenti dell’ I.I.S. “Mancini – Tommasi di Cosenza e del Liceo Statale Galileo Galilei di Paola.

 

Ore 14.30 c/o Sala Consiliare

CONFERENZA: “Pace e dialogo interculturale”.

 Con la partecipazione di docenti e studenti dell’I.I.S. “Mancini – Tommasi di Cosenza e del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Paola.

GIOVANNI AGRESTI

Université Bordeaux Montaigne (Francia), Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

Già Coordinatore scientifico della rete di ricerca neo-aquitana sulle francofonie FrancophoNéA. Direttore regionale dell’Agence Universitaire de la Francophonie (AUF), regione Africa del Nord.

Pace e diversità linguistica e culturale

   FULVIO DELLE DONNE

 Professore ordinario di Letteratura latina medievale e umanistica dell’Università degli Studi della Basilicata.

Federico II e la “Crociata della pace”: cosa può dirci ancora oggi?

 GIANNI GENRE

Pastore della Chiesa Valdese

850 anni di Valdo e del movimento valdese

 

Ore 19.30 c/o Chiesa di S. Maria Goretti (Guardia marina)

Opera di Teatro Concerto "NÒSTOS. Sonu ca 'ncanta" - Compagnia Teatrale BA17 - regia Angelica Artemisia Pedatella

 

4  GIUGNO 

Ore 09:30 c/o Centro Culturale Gian Luigi Pascale

Scopertura pannello realizzato dal Liceo Artistico Lopiano di Cetraro

Ore 10:30 c/o Piazza della Strage

Visita dei Sentieri Valdesi

Partenza da Guardia Piemontese con colazione a sacco.

Durante l’escursione sono previsti momenti musicali, racconti storici, dialoghi con esperti di ambiente, cultura, lingua occitana.

Parteciperanno il CAI Calabria, delegazioni del CAI di Verbicaro e di Cosenza e rappresentanti di vari Enti e Associazioni del territorio.

 

Interventi:

FIORENZO TUNDIS

Museo Valdese di Guardia Piemontese

CLAUDIO CIARLO

Autore del romanzo storico “1561”

MARCELLO GALLO SPLENDORE

Responsabile del Museo del Castagno di Fagnano Castello

PAOLA LENTINI

Guida Ambientale Escursionistica del Centro Culturale Gian  Luigi Pascale

ANGELICA ARTEMISIA PEDATELLA

Attrice e Madrina del Festival delle Riforme Culturali

ANTONIO GROSSO

Musicista 

FRANCESCO DE ROSE

Progetto Anthropocene: Microoasi per il “Laboratorio “Città – Risorse – Resilienza –

Avamposto Verde” – e modello di Rigenerazione Urbana e Giardini GUD Cosenza

 

Ore 17.00 c/o Sala Operaia

Conversazione “PENSARE CON LA PROPRIA TESTA, ERETICI SEMPRE”. Parole, film, canzoni con il regista Fredo Valla, la cantastorie Francesca Prestia e lo scrittore Claudio Ciarlo.

Allestimenti:

BOGRE –la Mostra”, produzione di Espaci Occitan, curata da Fredo Valla e Elia Lombardo e realizzata con il contributo della Regione Piemonte.

Mostra di lavori su Guardia Piemontese e sui valdesi di Calabria realizzati dagli alunni delle classi seconde dell’IC “G. Caloprese” di Scalea

Ore 19.00 c/o Chiesa del S.S. Rosario (Guardia paese)

 Galà Lirico e musica napoletana con Federico Francesco Viapiana – contraltista, Giuseppe Morrone - tenore e Daniele di Maria - pianista.

 

 5 GIUGNO

Ore 10:00 c/o Sede Munipale

Raduno per cerimonia deposizione corona Monumento Pietra Valdese con la partecipazione dei ragazzi dell’istituto Comprensivo Gaetano Cistaro di Guardia Piemontese

Ore 11.30 c/o Sala Operaia

Presentazione corso di fumetto e teatro realizzato dalla Provincia di Cosenza con la collaborazione degli alunni dell’ Istituto Comprensivo "G. Cistaro"

Ore 16.30 c/o Sala Consiliare

Convegno «Ritrovare la fraternità universale, coltivare l’equilibrio del circostante, innovare guardando lontano»

Modera: GABRIELLA SCONOSCIUTO

Direttrice del Festival e coordinatrice attività culturali del Centro Gian Luigi Pascale

 

Interventi: 

CAMILLE GUICHARD-LIBERSAC

Coordinatrice del progetto di ricerca ALCAESC-guarani

Imparare dalle “culture dell’equilibrio”: la retomada dei guarani (Mato Grosso do Sul, Brasile)

ALESSANDRA TROTTA, Moderatora della Tavola valdese

Lux lucet in tenebris: da perseguitati a costruttori di pace, diritti e libertà

MARCO FRATINI, Testimonial del Festival delle Riforme Culturali

Valdo e i valdesi tra storia e mito. Il dibattito sulle origini, a 850 anni di distanza 

Dialogo fra JENS HANSEN, Pastore della Chiesa Valdese e

DON ERNESTO PIRAINO, parroco di Guardia Piemontese

Spiritualità ecologica, uno sguardo ecumenico agli ultimi della terra e la sofferenza del Creato

 

Ore 19.30 c/o Chiesa del S.S. Rosario (Guardia paese)

GLI AGNELLI DI CALABRIA

“Una fede che sopravvisse alle stragi”
Soggetto di Pietro Valdo - Voce narrante: Alberto Coral - Regia di Philip Radice  - a cura di : Daniela Ricatti, Angela Camerano e Domenico Inaudi  - Musicista: Nicola Parisi - Consulente storico:  Marco Fratini

Riferimenti e contatti

Riferimenti e contatti

 Direttrice del Festival

Gabriella Sconosciuto, coordinatrice attività culturali del Centro Gian Luigi Pascale

+39 3930861259

 

Segreteria Organizzativa

Centro Culturale Gian Luigi Pascale – Piazza della Strage n. 2 Guardia P.se

 

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