L'arte tessile
L'abito femminile tredizionale di Guardia Piemontese
L'abito femminile di Guardia Piemontese viene fatto risalire al XV secolo, quando si evolve rispetto al modesto abito arrivato sul territorio calabrese dal Piemonte. Le migliorate condizioni di vita, l’arricchimento delle tecniche di tessitura e l’uso di filati pregiati, diedero vita ad un abito unico e straordinario per manifattura, materiali e colori. Nella tradizione guardiola esistevano quattro tipi di abiti che le donne, a seconda delle occasioni, indossavano:
giornaliero, domenicale, da sposa, da lutto
Ciò che variava tra i diversi abiti era la ricchezza dei tessuti e la complessità delle finiture, ma veniva rispettato uno schema preciso nella struttura, composta da:
Una camicia bianca (Chammize)
Una sottana (Cammezuole)
L’abito vero e proprio (Gounnell) con spalline strette (Beshett)
Due copri maniche (Meze Manu)
Un grembiule (Foddile)
Un foulard (mouccaloure)
Un copricapo (Penalh),
Un velo sopra il penaglio (Mouccaloure de la teshte)
Nel caso dell’abito da sposa, (Dourn), i tessuti erano pregiatissimi e i ricami estremamente elaborati. Esso era realizzato con tessuto Damadoro, caratterizzato da un ordito color verde o azzurro nel quale si intrecciava una trama color oro e una sottana in puro raso rosso o viola, bordata al giro maniche con nastri di raso azzurro o verde, sormontati da preziose passamanerie color oro.
Gli sbuffi della camicia erano in pregiato pizzo “san gallo” e i polsini finemente ricamati, mentre il colletto era in pizzo o merletto. Un foulard scendeva dal lato sinistro del grembiule mentre i copri maniche, dello stesso tessuto del grembiule, erano legati all’abito stesso da passamanerie color oro che formavano sulle spalline degli importanti galloni.
La sposa, inoltre, indossava orecchini, una collana d’oro e anche il velo che copriva il penaglio (mouccaloure de la theste) era finemente ricamato. Dopo le nozze il vestito diventava il “primo abito” e veniva utilizzato per le occasioni di festa più importanti.
L’abito della domenica era invece lo stesso di quello giornaliero, nella maggior parte dei casi a cambiare era solo il grembiule classico che veniva sostituito con un grembiule più impreziosito. Solo le donne più benestanti avevano un abito della domenica differente e più pregiato nei tessuti.
In caso di lutto, il copricapo, il grembiule e la pettorina assumevano il colore nero, ma venivano applicati sul vestito giornaliero o domenicale. Un esempio di vestito domenicale originale con gli accessori a lutto è presente nel Museo Valdese di Guardia Piemontese.